domenica 20 febbraio 2011

DIRITTI UMANI NON RISPETTATI

Nel 1948 l’ONU emanò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Pare che in Italia i diritti umani vengano ben rispettati, ma purtroppo non è sempre così. Mi riferisco agli ultimi articoli della Dichiarazione: “Ogni individuo ha diritto al lavoro, ... ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro” (23° Art.), “Ogni individuo ha il diritto al riposo” (24° Art.); “Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente ... ed ha
diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione
(25° Art.).
Questi diritti non vengono sempre esercitati qui in Italia, lo dimostra una mia esperienza personale. Successe anni fa perciò non ricordo la data precisa. Un giorno vidi una fabbrica tessile “formato tascabile” situata in Via Castruccio Castracane. Sentii da alcuni che lì dentro riparavano bene gli indumenti, allora in uno di quei giorni avevo portato da loro un paio di pantaloni strappati per provare a ricucirli. Quando entrai nel locale, vidi
che erano tutti Cinesi; alcuni lavoravano, altri riposavano. Mentre aspettavo
che quelli, che cucivano con apposite macchine i miei pantaloni, finissero il
lavoro, iniziai a parlare con alcuni che stavano riposando. Sarà che sono cinese come loro, ma quelle persone parlarono volentieri con me. Non si poteva dire che erano a corto di argomenti. Venni a sapere che tutti loro venivano da Qintian, lo stesso paese di un mio compagno di classe (Xin, c’hai compagnia. Eh eh!). Erano in Italia per cercare fortuna, invece avevano trovato “rogna & sfiga”: per loro partire per l’Italia era stata la peggiore decisione mai presa, non avrebbero mai guadagnato abbastanza, nemmeno per il biglietto aereo di una persona. Mi stavo chiedendo il perché, quando i cucitori finirono le rammendature dei miei pantaloni. L’operazione mi costò soli 5€. Ecco perché rimanevano poveri: a forza di aver poca clientela, loro avevano abbassato a dismisura i loro prezzi, ma ciò non era sufficiente; si sa, pur di sopravvivere si fa di tutto.
Sfortunatamente si tratta solo di uno dei numerosi casi di violazione dei diritti umani. Ovviamente il fatto che simili episodi siano comuni non li giustifica affatto, anzi la stampa dovrebbe interessarsi maggiormente di questi casi, potrebbe benissimo occuparsene, se solo ne riconoscesse l’importanza. O forse, a prendersene cura dovrebbe essere il governo?
Jie

9 commenti:

  1. ottimo jie, penso che tu sia stato bravo a coinvolgerci in una tua esperienza personale e quindi dimostrare che i diritti non sono sempre rispettati

    RispondiElimina
  2. Jie sei stato molto bravo!!!!!!!!!! complimenti.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Bravo Jie, raccontare di un'esperienza che hai vissuto sulla pelle è un buon modo per farci arrivare più direttamente il messaggio. E' un testo che ci apre gli occhi sul mondo e ci fa capire che i casi di violazione dei diritti umani ce li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, anche se spesso non ce ne accorgiamo

    RispondiElimina
  5. è stupendo questo testo e sono daccordo con te con te quando hai detto che i diritti non vengono sempre esercitati qui in Italia, e questo è assolutamente vero comunque molto bravo!!!!

    RispondiElimina
  6. ;) brv complimenti. bello il modo di raccontare un'esperienza vissuta x farci capire cm è la situazione oggi. bravo!!

    RispondiElimina
  7. ciao grazie per il testo,è molto bellpo

    RispondiElimina
  8. é interessante il testo,bravo Jie

    RispondiElimina