martedì 25 gennaio 2011

EMIGRARE IN NORVEGIA

Mi sembra di essere qui da una vita, invece ho lasciato la mia casa da
appena un mese.
Le giornate sono cupe, il tempo sembra non passare mai, le ore di luce sono
pochissime, le giornate sono avvolte nell'oscurità, la sera impiego mezz'ora a spogliarmi e di giorno mi sento un "salame"per quanto sono infagottato. Mi sono trasferito a Tromso, una piccola cittadina norvegese e sono qui in qualità di ricercatore scientifico. La Norvegia offre ampie possibilità a noi giovani ricercatori: laboratori attrezzatissimi e all'avanguardia, generosi finanziamenti e la possibilità di crescere e fare esperienze. Grande paese la Norvegia!! Ma allora perché tutte le sere prima di addormentarmi penso con nostalgia alla mia meravigliosa città? E' proprio vero che le cose si apprezzano soltanto quando ci vengono a mancare... Mai come ora rimpiango la mia caotica Roma, le lunghe giornate estive, i negozi sempre aperti; qui tutto questo ossigeno mi sta asfissiando e tutto questo silenzio mi stordisce; l'odore del pesce mi è entrato nelle narici, qui non si mangia altro, tutto è metallico: i suoni, i colori, i paesaggi. Anche le persone, seppur simpatiche e ospitali, sono molto più fredde e distaccate rispetto a noi Italiani. C'è di buono che nel gruppo dei miei colleghi ci sono due ragazzi italiani: un milanese e un siciliano. In Italia avrei notato immediatamente le differenze culturali, qui invece noto soltanto ciò che ci accomuna e parlare con loro mi fa sentire a casa. Quando siamo insieme parliamo delle ricette tipiche delle nostre regioni e mi viene l'acquolina in bocca; spesso parliamo delle nostre famiglie. Soltanto il fatto di parlare la stessa lingua mi fa sentire un loro fratello, quest'esperienza mi sta facendo capire quanto a volte ci si può sentire soli pur fra milioni di persone, ora capisco quanto sia importante la familiarità dei sensi, le consuetudini, le origini. Nelle spettacolari sere in cui mi capita di ammirare l'aurora boreale penso sempre al verde degli occhi di mia madre che sicuramente mi starà pensando.
Di Lorenzo D'U.

9 commenti:

  1. Molto bello il testo bravo lorenzo per hobby
    dovresti fare lo "scrittore" =)

    RispondiElimina
  2. bravo lore come aveva detto l'altra volta la prof:sembra te tu sei l'immigrato e la prima volta che lo hai letto nn lo ho capito ma adesso si e mi sono un pò commossa!!!comunque bravissimo!!!!

    RispondiElimina
  3. Non commettere errori!!!!! io sono stato in germania e sono ritornato in sicilia perchè mi sono fatto vincere dalla nostlagia........(più che nostalgia adesso la considero inesperienza ed immaturità) sono tornato a catania e adesso?!?!?!?
    Senza lavoro, senza soldi e senza aspettative per il futuro!!!!
    Mettiti in testa che l'italia è una trappola per gente onesta!!!! Appena posso partirò nuovamente , voglio andare in un paese del nord europa e non tornerò più perchè ormani sono consapevole che in italia va avanti la genta disonesta, e poi quale gente fredda al nord europa?!!??!?! Io la trovo splendida!! ti rispettano e non invadono mai la tua intimità! Qui invece tutti si fanno gli affari di tutti!!
    L'ITALIA é UNO SKIFO!!!! ANDATE VIA SKAPPATE!!! MANCO DA TURISTA VORREI STARCI IN ITALIA!!!!

    RispondiElimina
  4. Caro Anonimo, grazie per il tuo intervento che ci testimonia quanto una persona idealizzi il proprio paese di origine quando è lontano, così tanto che tu hai desiderato ritornare! Penso cmq che nn ci sia un luogo solo positivo: in ogni luogo può essere duro costruirsi una vita, lavorativamente o affettivamente. In ogni caso ti auguro di trovare presto la tua strada!

    RispondiElimina
  5. Anonimo, grazie anche da parte mia per il tuo commento e per la tua testimonianza. In questo periodo posso dirti che condivido pienamente la tua idea perchè ho avuto riscontro del fatto che l'Italia offra poche opportunità di lavoro proprio recentemente perchè mia sorella, nonostante sia laureata, sta facendo enormi sacrifici per trovarsi un'occcupazione nel suo campo cioè quello della biologia senza successo e progetta anche lei di ''emigrare'' in un Paese del Nord Europa come la Germania o l'Inghilterra. Tuttavia credo che l'accoglienza e l'ospitalità che abbiamo qui in Italia non ci sia in nessun altro posto.

    RispondiElimina
  6. o.... finalmente ho trovato il post di lorenzo.
    penso anch'io che in italia non ci sia questa grande opportunita' di lavoro ed è vero che in italia la maggior parte delle persone ricche non ti rispetta.... anzi anche quelle di modesta condizione economica.
    io penso che da grande andro' in qualche città americana per riuscire a sfondare nel mondo delle macchine.

    RispondiElimina
  7. ciao ragazzi, io sono un ragazzo rumeno che dal 2005 e arrivato qui per scherzo, una vacanza di 3 mesi, mi sono innamorato cosi tanto di questo paese che dopo neanche 3 mesi sentivo che qui voglio vivere per tutto il resto della mia vita. Solo che adesso dopo quasi 6 anni mi rendo conto che la vita in Italia non e cosi bella come pareva al inizio. In Italia un straniero (anche se a degli studi superiori ad un italiano) viene visto sempre e comunque molto inferiore perche e uno straniero. Adesso voglio andare in Norvegia oppure Canada... Buona fortuna a tutti!

    RispondiElimina
  8. l'emigrazione è sempre accompagnata da nostalgia, sono tornata in Italia dopo 30 anni in francia, e ora ho nostalgia della FRancia,
    prima lascia i genitori in Italia ,ora ho lasciato i figli in FRancia e vorrei ritornare, farò 6 mesi in Italia e 6 mesi in Francia

    RispondiElimina
  9. Ciao a tutti
    sono un ragazzo Iraniano e da 2002 vivo in Italia.mi sono trasferito qui appena mi sono laureato in ingegneria meccanica e dopo 2 anni dal arrivo ho aperto una azienda metalmeccanica con 25 operai. fino a 2008 tutto andato bene e poi disastro.in Italia se non ti paga qualcuno per il lavoro è sembra tutto regolare , sentivo che alcuni i miei clienti che fino a ieri erano come i amici mi rispondevano "tanto non ho soldi di pagare" oppure " c'è crisi e ti darò quando avrò".... e nessuno ti da una mano.Tribunale è peggio di WEST!.le banche sono tutti i ladri ufficiali e sindacati difendono a chi non è per niente diffendibile!!!e varie cose incredibili. do ragione a Anonimo che dice Italia non è posto delle persone oneste . è vero.
    nel 2010 con invito di un mio amico sono andato a vedere la Norvegia. appeno sono arrivato in Aeroporto ho capito dove sono venuto e in un mese che sono stato a Oslo ho imparato tante cose che in Italia avevo perso.in questi 2 anni quasi ogni 3 mesi faccio un salto in Norvegia e mi sto preparando per staccarmi dal'italia e emmigrare in Norvegia.comunque posso dire che chi ha voglia di sofrire e costruire il futuro non sbaglia di spostare in un paese come la Norvegia

    RispondiElimina