lunedì 6 dicembre 2010

HO CAMBIATO PUNTO DI VISTA

Primo anno di scuola media. Mi ritrovo in una classe con compagni sconosciuti; non tutti perché tre alunni hanno fatto le elementari con me. Torniamo a quelli sconosciuti: ho notato che la classe era formata in gran parte da maschi. Le poche femmine che c’erano mi sono sembrate subito tranquille e simpatiche mentre i maschi più agitati e qualcuno un po’ antipatico. Il più agitato di tutti era un ragazzo cinese dall’aspetto apparentemente innocuo dal nome Jie. In prima diceva parolacce ai prof e li mandava a quel paese, picchiava i compagni, lanciava oggetti… Mi ricordo che fu anche sospeso. In seconda media era sempre vivace e agitato, ma rispetto all’anno precedente era migliorato, anche se un giorno l’ho visto saltare sul cofano di un’auto parcheggiata davanti la scuola. Per fortuna che non c’era il proprietario! Arriviamo ai giorni nostri: terza media. Il simpatico Jie dopo due anni si è un po’ calmato (non molto). Quest’anno ho trovato un Jie diverso; ho cambiato punto di vista e ho una diversa opinione su di lui, anche grazie alle chiacchierate che spesso facciamo. Lo trovo simpatico e a tratti anche buono… chi l’avrebbe mai detto! Spero per lui che migliori ancora il suo comportamento perché ci sarebbe ancora qualcosina su cui lavorare.
(Matteo)

1 commento:

  1. bel testo matteo penso che tu sia stato bravo perchè sei riuscito a cambiare idea (magari non del tutto) su una persona che inizialmente avresti voluto uccidere,è un grande passo in avanti

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